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    6 suggerimenti per una comunicazione efficace con il paziente

    Sempre di più in ambito sanitario l’attenzione si sta rivolgendo anche all’aspetto comunicazionale nel rapporto tra medico-paziente.

    Non ci riferiamo alle comunicazioni di diagnosi difficili e complesse dove certamente è necessario utilizzare empatia e delicatezza ma anche nel lavoro quotidiano del medico e del professionista sanitario in generale, quando nel suo studio ha a che fare con i pazienti che siano fidelizzati da tempo o nuovi.

    Sulla comunicazione efficace si dice molto, si trovano facilmente corsi e approfondimenti declinati ad ogni settore. Quello che è certo è che qualunque professionista ormai non può non curare anche questo aspetto del suo lavoro che fino a qualche tempo era considerato un “di più” non sempre necessario.

    Cosa fare quindi nel concreto? Da dove partire?

    I nostri esperti di comunicazione e marketing ci danno 6 suggerimenti per diventare dei bravi comunicatori:

    1. Fare domande: come prima cosa è necessario raccogliere tutte le informazioni che ti serviranno poi per costruire una buona relazione con il paziente e capire bene perchè si è rivolto al tuo studio e cosa si aspetta. Alterna sempre domande aperte a quelle chiuse e chiedi conferma di quanto hai appreso, ricapitolando brevemente i concetti
    2. Affina l’ascolto attivo: dopo aver posto le giuste domande,  ascolta molto attentamente le risposte. Sembra scontato ma non lo è, spesso più che ascoltare cerchiamo conferma dei nostri giudizi dati a priori. Per comprendere meglio ciò che ci viene detto è fondamentale invece provare a mettersi nei panni dell’altro. Non possiamo avviare nessun processo di comunicazione efficace se non partiamo dal capire con esattezza i bisogni e le necessità del nostro paziente
    3. Adegua il linguaggio all’interlocutore: esprimiti con chiarezza, usando parole semplici ed esplicative. Fai esempi e paragoni che agevolino la comprensione. Non temere di screditare la tua autorevolezza: il paziente deve comprendere bene cosa gli proponi, solo così potrà avviare un rapporto di fiducia con te
    4. Cura il linguaggio para-verbale e il non verbale: non solo attenzione alle parole ma anche al tono, al volume e al ritmo con cui si parla oltre che ai gesti e alle espressioni facciali. La cura di questi aspetti raffinerà il tuo modo di comunicare e ti aiuterà a farti capire meglio. Fai anche attenzione a come si esprime il tuo interlocutore: ogni gesto o espressione può darti delle informazioni preziose che magari non ottieni con le domande
    5. Utilizza dati ed esempi: supporta le tue tesi e proposte con esempi chiari e reali, parla di dati e statistiche. Serviranno a rafforzare il tuo messaggio e a dargli valore
    6. Sii sintetico: ricapitola quanto appreso e deciso con il paziente e non dilungarti troppo ma vai al nocciolo della questione. Una comunicazione efficace non è mai prolissa e noiosa

    La maniera in cui si comunica è importante, dobbiamo riservarle attenzione e impegno costante ma siamo certi che gli sforzi saranno ripagati sia in termini di apprezzamento da parte dei pazienti che si rivolgono a noi, sia in termini di loro fidelizzazione: avere a che fare con un professionista che comprendiamo e che ci comprende a nostra volta è davvero soddisfacente!