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    Natural Beauty – La nuova tendenza della medicina estetica

    La medicina estetica si fa sempre più paladina dell’eleganza, contro le derive e gli eccessi spesso esibiti sui social: non deve più trasformare la persona, ma correggere i difetti ogni qual volta si presentano, senza stravolgerla. Anche in epoca post-pandemica, è boom di richieste di trattamenti estetici non invasivi e a trainare la domanda sono ancora l’effetto Zoom (o Teams) e le mode imposte dai social. Continuando infatti a imperversare a tutte le ore le famigerate call a distanza, questo non fa che consolidare il cosiddetto “effetto Zoom” che mette impietosamente davanti alle webcam le piccole imperfezioni del volto, come sotto una lente di ingrandimento. Anche le influencer continuano a fare la loro parte da tutte le piattaforme social, promuovendo, come sirene digitali, una serie trattamenti (soprattutto le new entry tra nuove procedure e tecnologie) dei quali sono spesso dirette testimonial, dando luogo ad un effetto imitazione sconvolgente e spesso improbabile.

    I loro profili sono sempre più vere e proprie vetrine per tecniche e trattamenti anti-aging, sdoganati e accettati da tutti gli strati sociali e a tutte le età e considerati ormai parte integrante delle routine di bellezza. Al punto che ormai, girare per negozi, palestre o feste con i segni di un trattamento estetico ancora freschi non è più qualcosa da nascondere, ma addirittura da esibire come accessorio. Insomma, il problema down time (cioè l’intervallo di tempo necessario per poter tornare alla vita sociale senza segni, dopo un trattamento estetico) per i trattamenti estetici, sembra archiviato mentre esibire le prove di una certa consuetudine con il medico estetico, ormai fa decisamente tendenza.

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    La nuova tendenza della medicina estetica: correggere i difetti, senza snaturare

    Proprio i social sono testimonial di una deriva in atto nel campo della medicina estetica che spesso viene vista come una vera e propria medicina di trasformazione. Questa in realtà non deve trasformare, ma migliorare i difetti che via via si presentano, oltre eventualmente a quelli costituzionali. E dovrebbe limitarsi a questo: a correggere le imperfezioni, non a trasformare un volto, non a portare un volto ad essere un altro. Purtroppo molte terapie, e spesso le vediamo pubblicizzate sui social, vengono effettuate con un intento trasformativo. Si tratta di una tendenza tipicamente italiana, che non si riscontra a livello internazionale. Anzi. La nuova tendenza è proprio la ricerca di un effetto più naturale, l’opposto quello che viene professato nel nostro paese. Questa tendenza alla trasformazione deve essere bloccata, sia educando i medici che i pazienti, perché può portare a risultati grotteschi. Anche se un trattamento è ben eseguito, se non è armonico, non risulta naturale.

    Nel campo estetico, le esagerazioni vanno assolutamente evitate. Spesso però vengono pubblicizzati risultati del tutto inaccettabili soprattutto a livello delle labbra, su pazienti che non avrebbero alcun bisogno di aumentare il volume, ma eventualmente solo di distenderle e che finiscono invece per essere stravolte, alla ricerca di un effetto doll. Stesso discorso per i volti troppo riempiti di filler, soprattutto a livello dello zigomo, nell’intento di risollevare la cute. Questo problema sta portando molti specialisti e soprattutto molti pazienti a valutare trattamenti non invasivi. Con le nuove tecniche tali trattamenti danno risultati molto più naturali rispetto ai visi che tendono a essere riempiti in maniera esagerata nell’intento di ottenere un effetto lifting. Durante il congresso SIME, ma anche in altri congressi in cui Top Quality Aesthetic è stata presente, è stata organizzata un’intera sessione per ribadire quali sono i limiti della medicina estetica che non devono essere superati.

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    Dismofofobia e fake news

    Un altro aspetto da non sottovalutare nell’analisi del pubblico che si rivolge alla medicina estetica è quello della dismorfofobia. Se infatti i trattamenti estetici contribuiscono ad accrescere l’autostima di chi vi si sottopone, tra gli utenti si nasconde anche una minoranza di persone con dismorfofobia o con forme di vera e propria addiction da trattamento estetico che un medico esperto deve essere in grado di individuare per indirizzarle verso percorsi terapeutici più adatti. Il disturbo da dismorfismo corporeo, condizione psichiatrica caratterizzata dalla preoccupazione di uno o più difetti fisici non osservabili dagli altri, interessa l’1-2% della popolazione generale ma la sua prevalenza aumenta al 5-15% tra i pazienti che si sottopongono a terapie medico-estetiche. E la somministrazione di un questionario validato, come il QDC (Questionario sul Dismorfismo Corporeo), da usare magari alla prima visita dal medico estetico, potrebbe rappresentare un valido strumento di screening.

    Va da sé, che anche al di fuori di questo ambito psicopatologico, lo specialista ha una grande responsabilità nell’educare, correggere le aspettative degli aspiranti pazienti e fare debunking rispetto alla maggior parte delle fake news che viaggiano sui social. E a questo proposito, si registra negli ultimi tempi una presenza sempre più importante di medici sulle piattaforme social che, oltre ad auto-promuoversi, contribuiscono a fornire info certificate sui vari trattamenti e sulle realistiche aspettative di successo degli stessi. È chiaro che un medico non può comunicare con il linguaggio delle influencer, ma può sfruttare i social media per informare ed educare a una narrativa della medicina più ortodossa e corretta. Monitorare e presidiare i social, secondo molti professionisti è insomma non solo utile, ma necessario – al limite del doveroso – per evitare che questi spazi siano occupati da personaggi che, pur non avendo alcuna competenza e titolo, si impongono come punti di riferimento per i propri follower.

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    Top Quality Aesthetic: regalati una bellezza naturale

    TQA propone dispositivi all’avanguardia, realizzati in linea con le più aggiornate conoscenze tecnico-scientifiche in campo medico-estetico. Le tecnologie permettono l’esecuzione dei più richiesti trattamenti non invasivi e mini invasivi e hanno l’obiettivo di esaltare la bellezza che risiede naturalmente in ogni persona, mantenendo alti livelli di sicurezza e comfort sia per il professionista che per il paziente. Il mercato dei trattamenti estetici non invasivi sta vivendo un momento di elevata prosperità: rappresenta quindi una strategia vincente per medici e specialisti ampliare la propria offerta e avvalersi di apparecchiature elettromedicali, al fine di fidelizzare i propri pazienti e massimizzare la redditività della propria attività.

    Il benessere e la bellezza sono gli obiettivi principali della medicina estetica che sempre di più opera attraverso strategie consolidate e scientificamente valide. Le moderne tecnologie TQA permettono di realizzare terapie affidabili, ricercando e ottenendo, anche in modo creativo, un benessere che integra lo stato di salute con la bellezza e l’armonia della persona. Device concepiti secondo le più aggiornate conoscenze tecnologiche e basati sulla sinergia di trattamenti mirati non invasivi e mini invasivi, che consentono di mantenere o ripristinare un aspetto armonioso, valorizzando le forme e rispettando l’espressività e i lineamenti originali. Una bellezza pulita e naturale, sempre mantenendo alti livelli di comfort e sicurezza sia per il professionista che per il paziente grazie a Top Quality Aesthetic.

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